L'Avv.
Giuseppe Briganti è Avvocato in Urbino dal 2001 e mediatore
professionista e formatore nei corsi per mediatori dal 2011. Dal 2001
cura il sito www.iusreporter.it dedicato alla ricerca giuridica sul
Web e al diritto delle nuove tecnologie. Svolge attività di
docenza, è autore di pubblicazioni giuridiche e collabora con
riviste giuridiche
(Copyright Immagine
Maksym Yemelyanov - Fotolia.com)
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Prevede in proposito l'articolo 50 della legge 633/1941 sul diritto d'autore che se il produttore non porta a compimento l'opera cinematografica nel termine di tre anni dal giorno della consegna della parte letteraria o musicale, o non fa proiettare l'opera compiuta entro i tre anni dal compimento, gli autori di dette parti hanno diritto di disporre liberamente dell'opera stessa.
Occorre d'altra parte considerare anche i diritti dell'autore del soggetto.
Avvocato Giuseppe Briganti, avvbriganti.iusreporter.it
agosto 2010
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Note legali. Quanto precede non costituisce né sostituisce una consulenza legale. Testi senza carattere di ufficialità
Riprenderemo la nostra attività il 23 agosto 2010.
Per qualsiasi necessità è possibile inviare un messaggio di posta elettronica all'indirizzo avv.briganti@iusreporter.it.
Vi risponderemo non appena possibile.
Annunciato lo scorso 4 agosto l'avvio del progetto Codice Azuni:
«Su iniziativa del Ministro Brunetta, è partita l'operazione "Codice Azuni" per promuovere un processo "dal basso" di raccolta e organizzazione delle principali regole e prassi della Rete.
Come fece il giurista sardo Azuni nel XIX secolo, l'obiettivo è individuare le "regole di navigazione" condivise a livello transanazionale, che consentano ad Internet di esprimere al meglio il suo potenziale di crescita e di garantire, in ogni luogo del mondo, il pieno rispetto dei diritti fondamentali della persona.
A dare il via all'operazione è un primo documento "Codice Azuni - versione Beta": nello spirito di Internet, si dà voce agli utenti della Rete raccogliendo osservazioni, punti di vista, esperienze e proposte di tutti coloro che sono interessati a contribuire al dibattito sulla governance di Internet.
Per partecipare a questa prima fase che durerà un mese, l'indirizzo web è www.azunicode.it. Il prossimo appuntamento è a settembre».
L'obiettivo dell'iniziativa, viene precisato sul relativo sito web, «non è fare nuove norme ma costruire una tassonomia dei problemi percepiti e delle opportunità che offre la rete e successivamente una mappatura delle relative best practices mondiali».
Si legge ancora sul sito web del progetto Codice Azuni:
«Il tema della governance di Internet è oggetto di attenzione da parte dei policy makers di tutto il mondo.
Per assicurare il necessario supporto tecnico ai lavori del Comitato dei Ministri per la Società dell'Informazione, in Italia nel novembre 2009 è stato istituito un Gruppo, cui partecipano rappresentanti del mondo della ricerca, dell'università e delle imprese, oltre che di amministrazioni pubbliche.
Occuparsi oggi della governance di Internet significa adoperarsi per garantire uno sviluppo continuo e democratico della Rete. Solo così il potenziale di crescita economica e culturale che essa può esprimere potrà realizzarsi fino in fondo, nel pieno rispetto dei diritti fondamentali della persona.
In tale prospettiva, si è ritenuto opportuno avviare con questo primo documento ("versione Beta") un dibattito, avente come scopo la raccolta delle opinioni e dei punti di vista di tutti coloro che intendono partecipare a questo processo.
È solo il primo passo di un percorso di confronto e di condivisione di idee all'interno di spazi di analisi per molti versi ancora inesplorati, per affrontare i quali è necessario un approccio bottom-up.
Nel ringraziarvi fin d'ora per i contributi, si dà appuntamento a settembre per fare il punto su quanto sarà emerso da ciò che ci si augura sia una vivace e proficua discussione».
Fonte: www.azunicode.it
A cura dell'Avvocato Giuseppe Briganti, avvbriganti.iusreporter.it
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A partire dal prossimo ottobre sarà possibile monitorare le prestazioni della propria connessione ad internet da postazione fissa attraverso un software certificato e gratuito che il consumatore potrà utilizzare sul proprio personal computer.
«Si chiamerà "Misura Internet" il progetto, lanciato dall'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni in collaborazione con la Fondazione Ugo Bordoni (FUB), che fornisce un innovativo strumento di controllo attraverso il quale il consumatore potrà avere maggiore consapevolezza delle prestazioni offerte dagli operatori e orientarsi tra le offerte di mercato, verificando di persona la qualità della propria linea e confrontandola con quella "promessa" dall'operatore al momento della stipula del contratto. Gli operatori saranno infatti tenuti ad indicare il valore della velocità minima di trasmissione dati dalla rete verso l'utente (download) oltre al valore di velocità massima teorica.
Il software messo a disposizione degli utenti, denominato NEMESYS, potrà essere scaricato gratuitamente dal sito www.misurainternet.it in via di realizzazione.
Il logo "Misura Internet" (con relativo link alla pagina di download) sarà pubblicato, oltre che sui siti dell'Autorità, della Fub e dell'Iscom (l'organo tecnico/scientifico che opera nell'ambito del Ministero dello Sviluppo economico), anche su quelli delle Associazioni dei consumatori (AA.CC.), in attuazione del protocollo d'intesa tra Agcom e Consiglio nazionale dei consumatori e degli utenti (CNCU) per migliorare trasparenza, completezza e adeguatezza delle condizioni precontrattuali e contrattuali rivolte agli utenti dei servizi di comunicazioni.
Al fine di favorire un corretto utilizzo del nuovo strumento di misura e di contribuire alla sua diffusione, è previsto, per metà settembre, un incontro con le AA.CC., già informate sulle finalità del software.
L'introduzione di questo innovativo sistema di monitoraggio è frutto dell'attività già svolta, in via sperimentale in quattro regioni italiane (Puglia, Sardegna, Toscana e Veneto), dall'Agcom in collaborazione con la FUB per verificare la velocità di download e upload nel trasferimento dati e del ritardo di trasferimento per le connessioni internet da postazione fissa. I dati preliminari della verifica sperimentale sono consultabili sul sito www.agcom.it alla pagina relativa alla "Carta dei servizi e qualità dei servizi di comunicazione elettronica", sezione "Accesso a internet da postazione fissa"».
Fonte: www.agcom.it
A cura dell'Avvocato Giuseppe Briganti, avvbriganti.iusreporter.it
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